Passione

Aforismi

Piovano Arlotto

Beato al mondo quando è governato dalli uomini savii.
Cerca la medicina quando tu se’ sano, ché meglio è andare a vedere il medico che il medico venga a vedere te.
Chi della lieta fortuna non si esalta, della avversità non si turba.
Chi non conosce se medesimo non può correggere altri.
Chi non sa governare l'anima né 'l corpo suo non saprà governare l'altrui.
Chi scrive non tiene a memoria.
Chi tra' savi è più umile, è più savio.
Chi vòle fare adirare uno suo amico, adoperi d’essere molto buono.
Chi vòle gustare il dolce ricòrdisi dello amaro.
Colui che non può alcuna cosa si può dire che sia morto vivendo.
Come la ruggine consuma il ferro, così la invidia consuma gli invidiosi.
Debole uomo è chi non sa celare uno secreto.
El dono è grande secondo l’animo del donante.
El maggiore danno che sia è il tempo perduto.
Fortissimo uomo si de’ dire chi vince l’ira.
Fuggi il malguadagno come il danno.
Grande pazzia è non avere alcuna cura né pensieri.
Grande trionfo e loda è di colui che non pecca potendo peccare.
L'uomo deve essere savio per poter sostenere le pazzie dè pazzi.
L'uomo savio quando è vilipeso non si adira e quando è lodato non si lieva in superbia.
L'uomo savio si guarda di non cadere in avversità, e quando v’è caduto le porta con pazienzia.
L'uomo è il più falso animale che sia, né mai si può conoscere.
La maggiore vittoria che possa avere l’uomo si è vincere se stesso.
La sapienza sanza eloquenzia è poco utile e l’eloquenzia sanza sapienza poco vale, ma fa danno.
La vera amicizia è non domandare cose innoneste: e così a chi le domanda non farle.
Mangia e bei per ben vivere, ma non vivere per bene mangiare.
Meglio è dicendo il vero essere vinto, che dire la bugia e vincere gli altri.
Molto meglio è avere uno vero nemico che uno finto amico.
Non dire i tuoi secreti a chi non sa celare i suoi proprii.
Non fa ricco l'uomo il molto possedere ma il poco desiderare.
Non pigliare amicizia né di pazzi né di tristi né d’ingrati.
Non può essere fortezza d’animo dove non è sapienzia.
Non vive colui che non desidera altro che di vivere.
Non è povero chi sa signoreggiare il suo appetito.
Odi molto e parla poco, perché la natura t’ha fatto una bocca e dua orecchi.
Parla in quel tempo che non è utile il tacere.
Più inconveniente è gittare parole vane che sassi.
Quale è la parola dello uomo, tale è lui.
Quando la fortuna è prospera ogni cosa pare lecita.
Quello che lungo tempo tu hai desiderato, fallo presto; ma innanzi che tu lo facci non lo publicare.
Se tu viverai secondo la natura, mai sarai povero; se viverai secondo la opinione, mai sarai ricco: perché la natura di poco si contenta, ma la opinione mai si sazia.
Se tu vuoi essere libero non cercare quello che tu non puoi avere.
Tanto debbe essere ricco l'uomo quanto ragionevolemente ha di bisogno; e tanto abbi le cose necessarie che non abbi a andare alle mercé d’altri.
Temperato uomo è colui che li basta quello che ha.
Umano è all’uomo errare, diabolico il presseverare, angelico l’emendare.
Uno solo bene è rimasto all’uomo, cioè il sapere; e uno male, cioè la ignoranzia.